Il Coordinamento dei Segretari di Circolo del PD ritiene che il tema della prostituzione, ripresentatosi negli ultimi anni in maniera intensiva e capillare su tutto il territorio riminese, debba essere oggetto di un'immediata e decisa azione di controllo e repressione.
L'assenza di una legge specifica, l'ambiguità della normativa presente che ha già prodotto due sostanziali bocciature all'azione intrapresa dalla Giunta di Rimini, impossibilitata a reprimerepenalmente il reato sulle strade, ci porta a richiedere con la massima urgenza una definizione organica della materia, perlomeno per quanto attiene all'esercizio della prostituzione sulle, perlomeno per quanto attiene all'esercizio della prostituzione sulle strade, per fornire agli amministratori lo strumento minimo di tutela per la cittadinanza e gli operatori economici.
Non riteniamo sufficiente la sola individuazione e sanzione a carico dei clienti.
Nel frattempo bisogna insistere nel perseguimento del reato di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, dedicando forze qualificate e numerose all'individuazione della rete criminale, dedicando forze qualificate e numerose all'individuazione della rete criminale che organizza un simile fenomeno, dai responsabili del racket ai proprietari di alloggi e spazi messi a disposizione per mercanteggiare la propria parte.
A seguire il coordinamento si attiverà per promuovere un tavolo di confronto con tutte le parti sociali, politiche, amministrative coinvolte dal problema per definire una proposta utile a trovare una risoluzione civile ad un fenomeno umiliante che si accompagna a forme di autentica schiavitù.
Il coordinamento dei Circoli PD di Rimini