
"Il decreto legge in materia di violenza di genere approvato oggi dal consiglio dei Ministri rappresenta un importante progresso del nostro quadro giuridico per contrastare la violenza domestica e il femminicidio. Non solo vengono inasprite le pene ed è garantita maggiore protezione alle vittime, ma diventa obbligatorio l'arresto in flagranza per maltrattamenti a familiari e stalking, con una corsia preferenziale per i processi e il gratuito patrocinio per la vittima.
Lo strumento del decreto è opportuno, perché ci troviamo davvero di fronte ad un'emergenza drammatica e dobbiamo tutelare efficacemente le persone più deboli e chi subisce atti di violenza che spesso si consumano in ambito domestico.
Nel decreto sicurezza sono contenute diverse richieste avanzate dalla Camera al momento del recepimento della Convenzione di Istanbul, e per dargli piena esecuzione non si potrà prescindere dalle risorse economiche per il sostegno alle vittime e alle strutture e associazioni che le accolgono sul territorio.
Ora è urgente approvare anche il provvedimento contro l'omofobia e transfobia. La proposta di legge del PD discussa nei giorni scorsi alla Camera parte dal presupposto che per contrastare i reati motivati da stigma sessuale sia più efficace, rispetto alla mera introduzione di una circostanza aggravante, prevedere l'estensione dei reati puniti dalla legge Mancino-Reale anche alle discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere della vittima. Una legge di civiltà per ripudiare ogni forma di odio, incluso quello omofobico e transfobico".