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V PEEP: RIAPRIRE IL CONFRONTO PER UNA SOLUZIONE PARTECIPATA E CONDIVISA

30 luglio 2013

Pubblicato in: Attualità

Il Circolo del Partito Democratico del V PEEP, Vill. 1° Maggio, Grotta Rossa   ha registrato i malumori, lo sconcerto, le perplessità che sono state espresse dalle migliaia di cittadini del V PEEP per le decisioni della Giunta Municipale relative ai conguagli delle somme spese in più dal Comune per l'acquisto dei terreni da destinare all'edilizia economica e popolare.
Sono malumori, sconcerto e perplessità che sono iniziati con la circolazione di notizie su possibili provvedimenti in atto (estate 2012) e si sono sempre più accresciuti e definiti con l'adozione della deliberazione e, poi, con l'invio di lettere, in forma impersonale, ai cittadini interessati. 
È pur vero che l'attuale Amministrazione Comunale deve risolvere problemi che le precedenti Amministrazioni hanno lasciato irrisolti, e per decine di anni. Le spiegazioni dei ritardi sono molteplici e concernono confusione politica, se non altro relativa alla edilizia residenziale pubblica in particolare; approssimazione e difficoltà tecniche ed organizzative, sempre di corto respiro e di danno crescente con il passare invano del tempo. Le conseguenze dei ritardi sono un aggravio di responsabilità per questa Amministrazione che deve procedere e deve farlo nel rispetto di tempi stretti. Ma proprio per questa storia, che non può essere addebitata ai cittadini, occorre cambiare pagina.
C'era e c'è bisogno di gestire un processo partecipativo e un confronto ampio che dopo la soppressione dei quartieri e la mancata realizzazione di luoghi e processi  alternativi non è più garantito in alcuna sede  istituzionale. C'era e c'è bisogno di ristabilire un rapporto di collaborazione e di fiducia reciproca tra Comune e cittadini.
Se non è stato fatto prima di pervenire a decisioni amministrative così importanti per la vita di migliaia di famiglie riminesi, è necessario, anche per il Circolo del PD del V PEEP, Vill. 1° Maggio, Grotta Rossa, recuperare subito con l'obiettivo di arrivare a decisioni condivise e partecipate.
Per queste ragioni il Direttivo del Circolo avanza  proposte che possono contribuire a rigenerare un clima di rispetto e fiducia nell'amministrazione comunale :
1. E' opportuno riconsiderare la deliberazione, ritirandola e/o concordando modifiche alle decisioni assunte. Per il direttivo del Circolo del PD  vi sono, infatti, margini di revisione delle decisioni prese su entrambe le questioni sul tappeto e cioè:
a) la corresponsione al Comune da parte dei cittadini delle somme che il Comune ha speso in più per revisione del prezzo di acquisto dei terreni da destinare a V PEEP b) la corresponsione al Comune delle somme per eliminare i vincoli alla proprietà.
2. Sulla prima questione il direttivo del Circolo PD rileva che la soluzione più equa e praticabile per chiudere la questione sia quella di "congelare" il calcolo per la rivalutazione Istat dei maggiori oneri d'esproprio alla data di delibera di G.C. relativa alla liquidazione dell'ultimo Peep (2004). Si rammenta inoltre che solo il V Peep ha stipulato le convenzioni precedentemente alla sentenza della Corte Costituzionale del 1980, con tutto l'imbarazzo legale e amministrativo che ne è scaturito;
3. Sulla seconda questione, tenuto conto della normativa specifica e del fatto che non ci sono i rischi di prescrizione che vengono paventati per la prima questione, si rileva che è diffusa la necessità di approfondire i criteri di definizione dei valori delle unità immobiliari sulla cui base si propone il calcolo delle spettanze per i cittadini interessati. Il Direttivo del Circolo indica l'obiettivo di definire i valori delle unità immobiliari valutando tutte le opzioni giuridico-amministrative per orientarsi verso  valori dei corrispettivi riferibili all'ultima data di  valutazione effettuata per gli altri Peep tra il 2000 e il 2004, non essendo certamente imputabili ai cittadini i gravi ritardi dell'Amministrazione Comunale nella definizione dei conteggi (vedi gli esempi di Reggio Emilia e Ferrara).
4. È lo stesso accostamento delle due questioni che crea di per sé confusione. Occorre reimpostare la strategia di comunicazione rimarcando le diversità tra l'obbligo derivante dai maggiori oneri d'esproprio e la facoltà  di acquisire la piena proprietà dell'immobile.
L'eliminazione dei vincoli e la piena disponibilità dell'abitazione rimane un'opzione esercitabile entro i 99 anni stabiliti dalle convenzioni.
5. Il direttivo del circolo PD del V PEEP, Vill. 1° Maggio, Grotta Rossa ritiene che una riflessione attenta e critica sull'intera vicenda possa rappresentare un'importante opportunità per rilanciare nella nostra città politiche abitative e territoriali, ispirate, come indicato dal Piano Strategico, ai valori della qualità della vita e delle relazioni interpersonali, gli stessi che, a partire da oltre 40 anni fa, portarono alla realizzazione degli insediamenti abitativi PEEP. Tali politiche che, per la prima volta tentavano di soddisfare in modo innovativo il bisogno di casa di una buona parte della popolazione italiana, vennero travolte dalla più totale confusione delle politiche nazionali in materia di regime dei suoli ( l'assenza di una legge moderna e organica ha contribuito ad allontanare l'Italia dai più importanti paesi europei e ha dato il via ad un assalto al territorio i cui esiti nefasti sono sotto gli occhi di tutti!) attribuendo alla rendita fondiaria un peso preponderante che ha generato un aumento intollerabile del costo delle abitazioni.
6. Occorre prevedere ulteriori condizioni di particolare favore per quelle famiglie che si trovino in documentate condizioni di disagio economico. E' auspicabile concordare  con il Consiglio Notarile un onorario contenuto, oltre alle "spese vive" per Imposta di Registro, bollo, spese atto e trascrizione. Valutata positivamente la possibilità di dilazionare i pagamenti, non riteniamo opportuna la richiesta di fidejussione per i conguagli.
7. Il direttivo del circolo PD ritiene,  che sia necessario stabilire un collegamento diretto tra le maggiori entrate previste e la ripresa di progettazione e di interventi di manutenzione e qualificazione di quelle parti del territorio in uno stato di preoccupante degrado ( vedi , ad esempio, la situazione dell'ex cinema Astoria) Il direttivo, in proposito caldeggia forme di sussidiarietà che possono essere finanziate anche con parte dei corrispettivi per l'acquisto dei titoli di piena proprietà. Interventi di sussidiarietà alla manutenzioni comunale dell'area sono già stati sperimentati e con aspetti positivi. Nell'auspicio che la proposta possa essere accolta e si proceda a progettazioni di riqualificazione anche con il concorso dei privati, occorrerà, sembra ovvio, razionalizzare e tenere conto anche di quanto è già avvenuto.

Il Direttivo del Circolo PD del V PEEP, Vill. 1° Maggio, Grotta Rossa




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