
Dopo i vergognosi manifesti omofobi, lo scempio del Tricolore insanguinato e dei proclami razzisti, peraltro contro un ministro della Repubblica, rappresentante dello Stato italiano.
Con questo ennesimo raid Forza Nuova ha superato ogni limite, ciò che è successo a Rimini - così come questa notte in altri capoluoghi in tutta Italia - è gravissimo, inaccettabile e pericoloso.
Abbiamo presentato immediatamente denuncia per quanto accaduto davanti alla sede del Partito Democratico di Rimini, chiedendo la piena applicazione della legge Mancino contro ogni discriminazione basata su etnia, nazionalità e religione.
Di sicuro non saranno atti inqualificabili e vigliacchi come quelli messi in campo da Forza Nuova a farci arretrare di un solo passo nella difesa dei valori di libertà e uguaglianza della nostra Costituzione e nel percorso di riconoscimento dello ius soli e dei diritti di cittadinanza per i figli degli immigrati.
Ricordo che la proposta depositata pochi giorni fa in Parlamento a firma di Kyenge, Bersani, Chaouki e Speranza dice chiaramente che chi nasce in Italia ha diritto ad essere italiano se almeno uno dei due genitori è residente regolarmente da cinque anni. La proposta si articola poi in diverse opportunità per l`ottenimento della nazionalità, compresa quella che prevede che essa si ottenga per quei minori stranieri che abbiano compiuto almeno un ciclo scolastico completo nel nostro Paese. Proposte che fotografano con realismo la necessità per l'Italia di riconoscere la possibilità di essere italiani a oltre un milione di ragazze e ragazzi che lo sono di fatto, condividendo con i nostri figli studi, passioni e obiettivi.
Attenti dunque a non abbassare la guardia e a sottovalutare le derive estremistiche che si stanno manifestando con frequenza sempre maggiore.
Siamo comunque convinti e fiduciosi che la città di Rimini abbia per fortuna in sé gli anticorpi per contrastare insieme ogni forma di intolleranza e di razzismo".
On. Emma Petitti
Segretario provinciale PD