La semplificazione è uno dei propellenti più forti della crescita economica. Lo confermano gli incontri che abbiamo avuto con categorie, imprese e cittadini: non solo gli obblighi informativi, autorizzazioni, adempimenti sono estremamente onerosi per le piccole e medie imprese, ma il peso improprio della burocrazia che grava sui singoli cittadini rappresenta una vera “tassa sul tempo”, quello sottratto alla persona nel rapporto con i servizi pubblici.
Serve un intervento urgente. Per questo uno dei primi atti di cui ci occuperemo come parlamentari sarà di riprendere la proposta di legge del Partito democratico sulla semplificazione normativa e burocratica.
La proposta consentirebbe di ottenere una radicale riduzione del numero di leggi e di regolamenti mediante l'abrogazione di 5.000 leggi, la riduzione di tutte le leggi e regolamenti dello Stato a non più di 100 testi unici e non più di 1.000 leggi speciali (o settoriali), l’introduzione di controlli rigorosi sulla produzione di nuove leggi e regolamenti per sbarrare la strada alla giungla legislativa. Ulteriore finalità è la riduzione degli oneri burocratici gravanti sui cittadini e sulle imprese italiane nella misura di un terzo.
Lo spirito non è tagliare le leggi una tantum, bensì prevedere strumenti ad hoc per impedire il riprodursi di una jungla normativa evitando di ridurre la semplificazione ad una pericolosa deregulation.
Bisogna inoltre agire per la semplificazione e l'alleggerimento del sistema istituzionale e amministrativo, andando ad incidere soprattutto su agenzie, società ed enti di secondo livello, realizzando radicali progetti di riorganizzazione che permettano di ridurre la frammentazione organizzativa degli uffici periferici, e di accompagnare il processo di riordino delle competenze degli enti territoriali con un adeguato spostamento di strutture e di risorse dall'amministrazione centrale dello Stato a favore di questi ultimi.
Emma Petitti - Segretario provinciale PD Rimini
Tiziano Arlotti
Candidati PD Camera dei deputati