Lo show di Beppe Grillo a Rimini mi ha ricordato quegli spettacoli in cui il comico di turno ripropone sempre lo stesso copione già sentito, con il condimento di due-tre uscite ad effetto legate alla località in cui si trova, suggerite dall'assistente a cui spetta il compito di raccogliere qualche informazione al volo. Lo show delle sparate, altro che rigoroso fact-checking.
Il mare di Rimini è “giallo”? Credo che ogni riminese provi un certo fastidio a sentire una simile assurda affermazione, ricordando tra l'altro che Arpa ha promosso le acque del nostro territorio, anno 2012, con il titolo di classificazione “eccellente”.
Facendo il bagno si “contagiano 50 alla volta”? Una boutade, e cerchiamo di essere educati.
Non si sta facendo nulla per le fognature? Grillo lo dimostri. Da parte nostra ci sono i fatti: i 110 milioni di euro investiti nei dieci anni dal 2001 al 2011, gli 11 interventi del PSB, di cui oltre un quarto già partiti.
O il Trc o le fognature? Non vedo perché qualità dell'acqua e qualità dell'aria dovrebbero essere due impegni in concorrenza fra loro. E difatti stiamo lavorando seriamente su entrambi i fronti, che riguardano non solo la città di Rimini, ma la sostenibilità ambientale e la qualità della vita dell'intera riviera.
In generale, comunque, mi sembrano davvero fuori luogo e inaccettabili le affermazioni di Grillo sul Partito democratico e su Bersani, vere offese gratuite che denigrano un'intera comunità senza conoscere ciò di cui si parla. Ieri la piazza era affollata, lo spettacolo di arte varia d'altra parte era gratis. Ma scegliere a chi dare il voto per il governo del Paese è un'altra cosa.