I candidati riminesi PD incontrano il Coordinamento frontalieri

27 gennaio 2013

Pubblicato in: Comunicati Stampa
Il riconoscimento dei diritti dei lavoratori frontalieri è una priorità di cui il nuovo Parlamento dovrà tornare a farsi carico sin dall'inizio della propria attività. La questione della normalizzazione dei rapporti fra Italia e San Marino e la crisi che ha colpito anche l'antica Repubblica non riguarda infatti esclusivamente gli oltre 6000 italiani che lavorano sul Titano, ma si riflette sull'intero territorio riminese. Questo l'impegno ribadito dai candidati PD Emma Petitti, Tiziano Arlotti ed Elisa Marchioni, che questa mattina hanno incontrato una delegazione dell'Associazione coordinamento frontalieripresieduta da Maurizio Morigi. Elisa Marchioni ha ripercorso il lavoro svolto a favore dei frontalieri nei cinque anni alla Camera. I traguardi più recenti, la proroga della franchigia, invariata rispetto all'anno precedente (6700 euro) e la firma della convenzione contro la doppia imposizione fiscale. Tappe di un percorso di riconoscimento dei diritti deifrontalieri che dovrà proseguire serrato anche nel prossimo Parlamento e su cui i candidati hanno garantito il loro impegno. Primo obiettivo, fare in modo che l'attesa ratifica del trattato contro la doppia imposizione sia inserita tra le prime attività dell'agenda parlamentare. Poi, portare avanti il lavoro sulla proroga della franchigia, non solo per poterla introdurre anche nel 2014, ma soprattutto per cercare di arrivare ad una legge ordinaria entro l'anno risolutiva della questione. Tiziano Arlotti ha proposto inoltre di coinvolgere giuslavoristi e Università per il monitoraggio della situazione attuale e la stesura di uno "Statuto del frontaliere" che, analogamente allo Statuto dei lavoratori, rappresenti una cornice per il riconoscimento dei diritti di chi lavora oltreconfine. I! l tema d ella tutela dei lavoratori frontalieri non si limita infatti solo alla franchigia, ha ricordato Emma Petitti, ma riguarda anche le pensioni, la maternità, il riconoscimento dei periodi di congedo, la sanità, le protezioni sociali contro la disoccupazione. Maurizio Morigi, nel segno della continuità del lavoro svolto fino ad ora, ha sottolineato l'importanza di una azione trasversale e al di sopra delle parti, che coinvolga politica, sindacati, associazioni ed istituzioni.
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