
"500mila addetti in Italia e più di 160mila imprese, di cui 10mila solo in Emilia-Romagna, rischiano di essere messe in crisi dalla direttiva europea Bolkenstein. Con una risoluzione presentata oggi in Assemblea legislativa chiediamo al Governo di sospendere l'iter di recepimento della Direttiva in attesa di indispensabili chiarimenti". Così Roberto Piva, consigliere regionale PD e componente della Commissione Turismo cultura scuola formazione lavoro sport".
"La direttiva UE - afferma Piva - impone che a partire dal 2015 l'affidamento delle concessioni sul demanio marittimo avvenga attraverso bandi con procedura ad evidenza pubblica. La direttiva, voluta per avvantaggiare imprese e consumatori attraverso la riduzione di molti passaggi burocratici, pone però molte difficoltà alle piccole e piccolissime imprese locali, poco competitive su mercati troppo vasti e agli operatori del commercio ambulante e su aree pubbliche."
"Negli scorsi mesi - sottolinea il consigliere PD - il recepimento da parte di alcuni Paesi europei è avvenuto con modalità che sembrano contrastare con i principi della Bolkestein, ma che hanno ottenuto il placet dell'UE. La Spagna, ad esempio, ha prorogato di ben 75 anni le concessioni demaniali marittime in scadenza nel 2018 per ragioni di tutela ambientale e per la salvaguardia del patrimonio immobiliare e imprenditoriale, evitando così l'asta pubblica prevista dalla direttiva UE".
"Riteniamo che il caso spagnolo richieda un confronto immediato fra Governo italiano e vertici europei. La Regione è al fianco dei lavoratori impegnati nel settore, e con la risoluzione presentata oggi - conclude Piva - invitiamo il il Governo ad attivarsi in sede UE affinché le medesime eccezioni riconosciute alla Spagna siano accordate a tutti gli Stati membri al fine di evitare disparità di trattamento e a sospendere l'iter di recepimento della Bolkestein in attesa dei chiarimenti necessari."