
In vista del 25 novembre, celebrazione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne indetta dall’ONU per rendere omaggio alle tre sorelle Mirabal, dissidenti politiche brutalmente assassinate nel 1960 per ordine del dittatore Trujillo, le consigliere comunali del Partito democratico Emma Petitti, Donatella Turci, Sara Donati e Giovanna Zoffoli hanno proposto un ordine del giorno sottoscritto da tutti i consiglieri e approvato ieri in Consiglio a Rimini.
“Anche nel nostro Paese continuano purtroppo a persistere anacronistiche concezioni conservatrici e reazionarie, luoghi comuni, pregiudizi, atteggiamenti sessisti e violenti che sono all'origine della sistematica discriminazione delle donne e della violazione dei loro diritti fondamentali – spiega Petitti illustrando l'ordine del giorno -. Per contrastare questa violenza e sostenere l'impegno e l'azione di tante associazioni e del Parlamento, che nelle scorse settimane ha portato alla firma della Convenzione di Istanbul, ieri il Partito democratico ha presentato il disegno di legge “Norme per la promozione della soggettività femminile e contrasto al femminicidio”. Il ddl tocca tutti i piani: certamente quello penale ma soprattutto quelli sociali e culturali. Su questa proposta vogliamo coinvolgere tutti coloro che hanno a cuore i diritti delle donne, nella consapevolezza che dietro ogni grande passo in avanti per i diritti delle donne c'è stata sempre una grande alleanza”.
La Conferenza Permanente delle Donne di Rimini sostiene tutte le iniziative sul tema organizzate sul territorio.
Qui tutte le iniziative in provincia di Rimini. Chi voterà nei seggi delle Primarie del centrosinistra a Rimini e provincia troverà anche il volantino di sensibilizzazione sul dramma della violenza promosso dalla Conferenza delle donne del Partito democratico di Rimini. Un'iniziativa per ricordare che il 25 novembre, in concomitanza con le primarie, si celebra la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, e per sancire l'impegno comune sul tema da parte delle forze che hanno sottoscritto la Carta d'intenti. L'impegno del PD e della coalizione è approvare al più presto la legge di ratifica della Convenzione del Consiglio d'Europa firmata ad Istanbul, che doterebbe anche l'Italia di norme efficaci.
ORDINE DEL GIORNO Giornata mondiale contro la violenza alle donne
Il Consiglio comunale
Premesso che
Il 25 novembre ricorre la celebrazione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, indetta dall’ONU (risoluzione n. 54134 del 7 dicembre 1999) su proposta della Repubblica Dominicana per rendere omaggio alle sorelle Mirabal, tre dissidenti politiche, brutalmente assassinate nel 1960 per ordine del dittatore Trujillo;
la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo del 1948 afferma ed enuncia i principi di uguaglianza, di libertà, di fraternità e soprattutto che il rispetto della dignità umana è il fondamento della giustizia e della pace nel mondo, la cui osservanza costituisce, in quanto parte del diritto internazionale consuetudinario, un obbligo per tutti gli stati della comunità internazionale;
il quadro giuridico internazionale comprende la convenzione sull’eliminazione di ogni forma di Discriminazione contro le donne del 1979, nonché la Dichiarazione di Pechino e la piattaforma di delle Nazioni Unite del 1985, le Risoluzioni della 23° sessione speciale dell’Assemblea Generale del 2000 di Pechino, la Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, la Dichiarazione Internazionale delle città e dei poteri locali del 1998 sulle donne nel governo locale, la Convenzione sull’eliminazione di tutte le discriminazioni contro le donne delle Nazioni Unite del 1981;
la Comunità Europea e l’Unione sono fondate sul rispetto delle libertà e dei diritti fondamentali, ivi compresa l’uguaglianza fra donne e uomini
Ricordato che
Secondo un’indagine condotta dal Consiglio d’Europa la violenza è la prima causa di morte o di invalidità permanente nelle donne in età compresa tra i 16 ed i 44 anni, ancor più di quanto registrano le malattie gravi o gli incidenti ed è causa spesso di gravi traumi nei minori quando è perpetrata all’interno delle mura domestiche e viene compiuta su figure affettive di riferimento;
Il Comune di Rimini offre nella Casa delle Donne un punto d'informazione e d'ascolto per le donne in cui è attivo uno sportello dell'Associazione di volontariato contro la violenza alle donne "Rompi il Silenzio"
Nei primi 10 mesi del 2012 2.496 donne in Emilia Romagna si sono rivolte a un centro antiviolenza, mentre a Rimini si sono rivolte quest'anno al centro Rompi il Silenzio 105 donne per violenze fisiche, psicologiche ed economiche;
il 17 luglio 2012 la Giunta comunale ha approvato il "PROTOCOLLO D'INTESA PER L'ATTIVITA' DI SENSIBILIZZAZIONE SULLA PARITA' E NON DISCRIMINAZIONE TRA I GENERI NELL'AMBITO DELLA PUBBLICITA' " tra il Comune di Rimini e le agenzie pubblicitarie e di comunicazione recependo le indicazioni della normativa europea in materia;
La violenza sulle donne è una delle forme di violazione dei diritti umani più diffusa ed occulta nel mondo, che colpisce donne di Paesi e di continenti diversi, di religioni, culture differenti, donne istruite o analfabete, di qualsiasi condizione sociale che vivano in tempo di guerra o di pace;
La violenza contro le donne è un fenomeno che, negli ultimi decenni, ha assunto una visibilità crescente, tanto da suscitare una progressiva attenzione fino a diventare una priorità di azione sia a livello internazionale che nei governi locali;
Considerato
che, con la risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, oltre a dichiarare tale data Giornata Mondiale per l’Eliminazione delle Violenza sulle Donne, ha invitato governi, organizzazioni internazionali, ONG e tutti i livelli istituzionali ad accrescere la consapevolezza e la sensibilità dell’opinione pubblica su questo tema attraverso campagne di informazioni ed azioni di vario tipo;
che la violenza contro le donne si inserisce in un contesto culturale che tende a considerare le donne come oggetto e quindi più facilmente vittime di violenza;
che oltre ad azioni e leggi specifiche contro atti persecutori e violenti occorre agire e sensibilizzare i mass media e la cultura del nostro Paese;
Tutto ciò premesso il Consiglio
condanna
con forza il perpetrarsi e il crescendo ingiustificato di atti di violenza e sopraffazione nei confronti delle donne del mondo, che ormai ha assunto i contorni di un’emergenza che non fa distinzioni di nazionalità, età, cultura o ceto;
impegna il Sindaco e la Giunta comunale
- ad aderire alla “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” indetta dall’ONU per il 25 novembre;
- ad esprimere la propria ferma condanna ad ogni forma di violenza contro le donne;
- a contrastare la violenza contro le donne assumendola come priorità culturale;
- a sostenere politiche volte al perseguimento di obiettivi di uguaglianza e Pari Opportunità tra i generi, alla promozione di azioni a sostegno di iniziative appropriate nelle sfere relative all’educazione, alla formazione ed alla socialità, per sensibilizzare alla necessità di un nuovo disegno di convivenza tra i sessi, rispettoso della libertà delle donne;
- ad intervenire con azioni volte a tutelare la dignità delle donne e a promuovere iniziative concrete tese a combattere con forza qualsiasi stereotipo di genere ed a favorire lo sviluppo di una sempre più diffusa e radicata cultura della non violenza;
- a sollecitare un immediato intervento a livello internazionale nelle sedi competenti degli organi internazionali ed azioni concrete atte ad impegnare i governi al rispetto della dignità umana: insieme uomini con le donne per dire basta alla violenza sulle donne e contro le donne.
