Il segretario provinciale del Partito democratico di Rimini, Emma Petitti, era presente con altri esponenti locali del Pd alla manifestazione organizzata questa mattina dalla Cgil in piazza Tre Martiri, in occasione della giornata di sciopero e mobilitazione europea indetta dalla confederazione CES.
“Il PD condivide le motivazioni dello sciopero europeo: lavoro e solidarietà sono i nostri valori – afferma Petitti -. Non si può affrontare la crisi solo con politiche di austerità, ma va affiancata una politica di crescita che crei le condizioni di un rilancio dell'economia reale, della produzione e dell'occupazione. Allo stesso modo il sistema di welfare e protezioni sociali non deve essere messo a rischio, ma bisogna coniugare il più possibile le misure di contenimento di costi e ridefinizione delle spese con l’obiettivo di mantenere alto il livello di tutele.
La scuola pubblica, in particolare, è duramente provata da anni di tagli. Occorrono un'inversione di tendenza e nuovi investimenti. Dopo aver bloccato le 24 ore nella legge di stabilità, e il conseguente licenziamento di decine di migliaia di precari, chiediamo di allentare il patto di stabilità interno per gli enti locali che intervengono per la messa in sicurezza delle scuole.
Circa l'Università, la legge di stabilità non sembra dare alcuna certezza sulla riduzione delle risorse. L’unico segnale positivo è l’emendamento del PD approvato ieri grazie al quale viene rifinanziato con 50 milioni il Fondo statale per il diritto allo studio.
Per questo la manifestazione di oggi è importante, per mandare anche da Rimini un segnale ai governi per una nuova stagione delle politiche dell'Unione Europea, che metta finalmente al centro il lavoro, lo sviluppo, l'istruzione, la giustizia sociale. A questa nuova stagione il ! PD vuole dare il proprio contributo per affermare, anche nel nostro Paese, una svolta politica nel nome dell'equità".