In commissione la manovra da 66,8 milioni di euro complessivi (di cui 11 di nuove risorse aggiuntive regionali). Petitti: "L'assestamento è un momento importante per le scelte finanziarie della regione. Ulteriori 11 milioni per le esigenze emerse in questi primi mesi dell'anno"

Bologna – Una manovra da 66,8 milioni di euro complessivi, di cui 11 da nuove assegnazioni di risorse aggiuntive regionali. Il progetto di legge di assestamento 2016 e la variazione del bilancio per l’esercizio 2016-2018 è stato presentato oggi dall’assessore regionale al Bilancio, Emma Petitti, alla prima commissione.

“L’assestamento conferma la rigorosa impostazione tenuta nella predisposizione del bilancio di previsione”, ha sottolineato l’assessore Petitti. “Non si tratta di un mero fatto tecnico di aggiornamento dei dati ma è il momento di valutazione complessiva delle risorse e delle spese intervenute nella prima parte dell’anno e di attenzione alla gestione del bilancio, per operare quelle rettifiche e integrazioni che ci permettono di rispondere alle nuove esigenze emerse nel corso dell’anno”.

Nel dettaglio, grazie rimodulazioni, riduzioni di spese e nuove assegnazioni per 11 milioni di euro, è stato possibile finanziare ulteriori interventi a partire dai 3 milioni aggiuntivi destinati, nel triennio 2016-2018, al Programma di sviluppo rurale per “pagamenti agro-climatico-ambientali” riguardanti interventi che promuovano un’agricoltura ecosostenibile.

Servizi e lavori di manutenzione nel settore ferroviario sono poi finanziati con ulteriori 1,7 milioni di euro; 1,75 milioni di euro serviranno per sviluppo e la valorizzazione del turismo e per la riqualificazione delle stazioni sciistiche invernali e del sistema portuale.

2,5 milioni di euro garantiranno le attività e il funzionamento dell’Agenzia regionale per il lavoro mentre 1,3 milioni di euro sono previsti per l'esecuzione di interventi urgenti in materia di difesa del suolo e della costa.

1 milione di euro va ad integrare le risorse destinate alla promozione delle pari opportunità e per il contrasto alle discriminazioni di genere e, infine, 0,5 milioni di euro sono rivolti a contributi per le amministrazioni locali impegnate nel recupero e restauro di immobili di particolare valore storico e culturale.