Dichiarazione del consigliere regionale Nadia Rossi:
"L’entrata in funzione del nuovo depuratore di Santa Giustina, un impianto tecnologicamente tra i più all’avanguardia in Europa nel suo genere, è l’ennesimo segno concreto della direzione che la città ha intrapreso, ovvero quello di puntare con forza sulla sua principale risorsa, il mare. Con l’attuazione del piano di salvaguardia della balneazione, il territorio di Rimini – facendo gioco di squadra come non troppo spesso accade - si è lanciato con coraggio, senza reticenze e senza nascondere le difficoltà, in un percorso lungo, che comporta un grosso sforzo economico, che richiede tempo e pazienza, ma che persegue un obiettivo ambizioso che poche altre località da qui al 2020 potranno vantare: un mare senza più divieti, sempre più al centro della nostra della nostra economia. Un investimento che si chiedeva da tempo e che per come è stato pensato, costruito e messo in pratica rappresenta un unicum nazionale, la cui valenza è stata riconosciuta anche dal governo, proprio perché può essere un traino e un esempio per altri territori in Italia, ancora molto arretrata sul fronte del sistema fognario, degli scarichi a mare e della sicurezza idraulica. Investire sull’ambiente, sulla salvaguardia e la valorizzazione delle proprie risorse naturalistiche attraverso una pianificazione oculata rappresenta una mission per la Regione. Confidiamo quindi che il ministro Galletti ascolti la richiesta avanzata dal presidente Bonaccini per far sì che il Green Act prenda in considerazione anche un progetto straordinario come il Psbo”.