Nuove risorse per imprese, Comuni, Province e mondo del lavoro.

19 marzo 2014

Nuove risorse per imprese, Comuni, Province e mondo del lavoro. La Regione Emilia-Romagna sblocca 150 milioni di euro di potenzialità di spesa grazie alla legge regionale in materia di patto di stabilità territoriale: si tratta di risorse che Comuni e Province hanno in cassa ma che, senza l’intervento delle norme previste nella legge regionale, rimarrebbero bloccate a causa della legge nazionale in materia di patto.
“Prosegue il nostro impegno per il sostegno agli Enti locali e al sistema produttivo: dal 2010 a oggi la Regione ha così sbloccato 750 milioni di euro di investimenti e di pagamento dei fornitori da parte di Comuni e Province”, spiega Simonetta Saliera, vicepresidente e assessore regionale al Bilancio, che sottolinea: “Quest’anno per la Regione è stato uno sforzo ancora maggiore visto che le nuove norme sul patto di stabilità approvate nell’ultima legge hanno ridotto la nostra possibilità di aiutare i Comuni”. Infatti, la legge di stabilità 2014 ha previsto un taglio di 1 miliardo di euro per le Regioni, ha imposto di attuare il riparto delle quote di patto entro il 15 marzo e non più il 31 ottobre, riducendo di molto la possibilità di reperire e ottimizzare le risorse, e ha previsto meccanismi fissi di ridistribuzione tra Comuni e Province (25% per le Province, 37,5% per i Comuni superiori ai 5.000 abitanti e 37,5% per quelli Comuni inferiore ai 5.000 abitanti). “Se la Regione non avesse aumentato la propria quota di risorse a disposizione dei Comuni, oggi molti Enti locali si sarebbero trovati fortemente penalizzati”, aggiunge Saliera. “Se si vuole continuare a dare risposta ai problemi degli Enti locali bisogna che si superino le difficoltà imposte dalla legge di stabilità 2014: spero davvero che le Associazioni degli Enti locali (Anci, Upi, Legautonomie, Uncem), le parti sociali e i parlamentari si impegnino insieme a noi affinché il Governo e il Parlamento rivedano le norme recentemente introdotte ristabilendo per la Regione Emilia-Romagna quegli spazi di autonomia che nell’ultimo triennio hanno permesso di raggiungere obiettivi molto importanti per la nostra economia e di soddisfare i bisogni e le richieste dei nostri Comuni”.
Nelle tabelle seguenti il riparto delle quote di patto 2014:
Provincia di Rimini Gemmano
| 116.244,88
| Mondaino
| 192.302,00
| Monte Colombo
| 218.000,00
| Montefiore Conca
| 179.024,15
| Montegridolfo
| 73.769,00
| Montescudo
| 66.552,32
| Pennabilli
| 357.605,59
| Saludecio
| 324.662,00
| San Leo
| 361.079,17
| Talamello
| 144.255,00
| Bellaria-Igea Marina
| 1.045.526,20
| Cattolica
| 484.632,03
| Coriano
| 0,00
| Misano Adriatico
| 601.999,58
| Morciano di Romagna
| 186.925,32
| Novafeltria
| 230.882,60
| Riccione
| 1.550.822,49
| Rimini
| 3.661.170,34
| San Clemente
| 93.444,17
| San Giovanni in Marignano
| 841.265,07
| Santarcangelo di Romagna
| 145.389,61
| Verucchio
| 104.875,20
| Provincia di Rimini
| 2.184.365,57
| Totale area provincia Rimini
| 13.164.792,29
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