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DOCUMENTO POLITICO DI PRESENTAZIONE DELLA CANDIDATURA ALLA SEGRETERIA PROVINCIALE PD DI YURI MAGRINI

18 ottobre 2013

Pubblicato in: Attualità

Documento programmatico "Ripartiamo insieme dal territorio"

Il mio partito, la Politica.
Ho scelto di candidarmi a Segretario provinciale del Partito Democratico di Rimini, per spirito di servizio, perché sento il dovere di mettere a disposizione la mia esperienza maturata in anni di attività politica partendo dal mio circolo territoriale. Voglio contribuire a superare le difficoltà di questo momento, a ridare fiducia nel nostro Partito ai delusi e sono convinto che ripartire dalla politica sia la strada maestra. Intendo la politica come servizio alla collettività per raggiungere il bene comune (cioè di tutti), come luogo dove far crescere le coscienze, dove affermare con forza i valori e arrivare alla sintesi tra idee diverse con scelte e mediazioni condivise: in questa visione il Partito è strumento fondamentale. Penso ad un Partito autonomo dai  "poteri forti" e libero dalle oligarchie interne. Un Partito  che riconsegni  ai cittadini il potere di decidere democraticamente sulle scelte strategiche e di interesse comune e agli aderenti/iscritti la competenza sulle scelte strategico - organizzative interne.
Un Partito libero nella sua autodeterminazione, aperto al contributo di tutti.
UN PARTITO COME PROGETTOCONDIVISO

Se sarò eletto Segretario lavorerò per includere, per sviluppare la partecipazione anche sulla scia dell'esperienza del coordinamento dei Circoli del Pd di Rimini, per costruire processi decisionali  efficaci, per raggiungere gli obiettivi, rinnovare la struttura organizzativa, i metodi ed i gruppi dirigenti. Penso ad organismi dirigenti provinciali come luogo della sintesi delle pluralità e delle sensibilità e della spinta in avanti della proposta politica. Penso a confronti aperti dove ognuno venga messo nelle condizioni di portare il proprio originale contributo, dove non si consumano riti ma confronti politici serrati, dove si decide a maggioranza e le decisioni vengono codificate e ratificate dal voto diventando così patrimonio e responsabilità di tutti. Penso ad organismi esecutivi di partito snelli ed operativi, con responsabilità precise assunte sulla base di linee programmatiche dichiarate. Penso ad una Segreteria provinciale come un team di persone ognuna delle quali ha qualcosa da dire, qualcosa da fare e qualcosa da rendicontare. Penso ad una ramificazione capillare degli organismi sia orizzontale, sul territorio, che verticale, in ogni segmento della società.
Il partito cresce con una leadership diffusa: nel territorio, nell'associazionismo, nel mondo del lavoro e dell'impresa, nella pubblica amministrazione, nelle aziende. Penso ad un rapporto stretto e collaborativo fra la componente di governo (gli amministratori degli Enti Locali e delle Aziende) e la componente associativa del partito (cioè il partito sul territorio, gli iscritti) che deve svolgere la funzione di mediazione politicamente riconosciuta, fra amministrazione e cittadini e anche di proposta. Proposta che sarà formalizzata attraverso processi partecipati e il voto.
Processi nei quali alla componente associativa (gli iscritti) vengono assicurati ambiti e sedi preventive di discussione e decisione.
Prerogative che intendo riconoscere e rafforzare, nell'ambito delle regole statutarie, agli iscritti del partito di Rimini. Nel Partito Democratico c'è bisogno di tutti, e c'è posto per tutti. Ognuno deve essere messo nelle condizioni di esprimersi al meglio e di portare il proprio contributo originale per cultura, competenza, generazione e genere, senza lotte per fasce di età anagrafica o di appartenenza e di gruppo, garantendo l'agibilità politica a tutte le sensibilità.

La partecipazione vera necessita di informazione, conoscenza e formazione senza le quali non è possibile dare un contributo nei processi decisionali. Per promuovere partecipazione vera ai processi decisionali con un'apertura soprattutto alle nuove generazioni, saranno sviluppati gli strumenti e le sedi dell'informazione e della conoscenza. Per quanto riguarda  la formazione, saranno attivati percorsi permanenti, anche attraverso responsabilità specifiche.
Nel mondo globalizzato, il partito e gli iscritti, soprattutto a livello locale devono avere gli strumenti per poter contribuire al dibattito in maniera attiva. La rete ed i social networks costituiscono uno strumento molto importante. Il sito internet del partito e la presenza sui social networks saranno patrimonio di tutti e passeranno da una gestione commissionata ad una gestione partecipata.Il gruppo dirigente allargato è un elemento fondamentale per la mia idea del Partito Democratico. Tutti gli iscritti saranno chiamati, in momenti tematici dedicati, sulla vita e sviluppo del partito e soprattutto nella creazione di politiche che dovranno poi essere realizzate.
Affronterò la questione delle risorse e dell'autofinanziamento nella massima trasparenza. Credo nella gratuità della politica che, però, ha dei costi reali.
Questi costi vanno ridotti al minimo utilizzando la rete, gli strumenti tecnologici ed il volontariato.
Con il superamento del finanziamento pubblico ogni scelta, ogni azione, ogni iniziativa, ogni campagna che comporta un costo, o si autofinanzia o non si fa. Il bilancio della federazione deve essere costituito da voci di entrata affidate alla programmazione e alla responsabilità del gruppo dirigente: tesseramento, campagne di sottoscrizione, feste, contributi degli eletti, senza eccezioni e senza deroghe.
La Politica deve occuparsi della gente: non lo ripeteremo mai abbastanza. 
Negli ultimi 20 anni il modello proposto dalla Destra improntato sull'individualismo sfrenato e speculazioni finanziarie è fallito. La nostra idea politica è: creare le condizioni per compiere scelte per la creazione di posti di lavoro, aiutare l'economia reale, agevolare il reddito d'impresa e disincentivare la rendita, sia immobiliare sia di altro tipo. Anche a livello del nostro territorio. Le persone che abitano questo territorio devono essere al centro del pensiero e dell'azione politica a partire dagli ultimi, dai malati, da chi non ha un lavoro o una casa dove abitare, dai giovani precari in ansia per il futuro, dalle donne vittime di una società maschilista e troppo spesso femminicida. Dobbiamo operare scelte che creino sviluppo, lavoro, benessere in una società che abbia il plusvalore della coesione sociale. In modo tale cioè che chi ce la fa, possa svilupparsi e dare una mano agli altri.
E' compito della Politica semplificare la vita delle persone e accompagnarle al successo nella vita, nel lavoro, nella famiglia.

Il Sistema Istituzionale
Dal punto di vista Istituzionale, la riorganizzazione del sistema non è più rinviabile. C'è bisogno di riforme strutturali profonde, per le quali è assolutamente indispensabile mettersi al lavoro immediatamente.
A livello locale occorrono scelte adeguate ai tempi, in materia di tecnologia e  riorganizzazione/semplificazione/razionalizzazione per una maggiore efficienza ed efficacia a favore dei cittadini in un'ottica di risparmio di tempo e denaro.
C'è bisogno di un confronto sereno sui temi di Area Vasta, Bacini ottimali, Unioni dei Comuni. E' necessario - per questo -  annullare rendite di posizione e campanilismi e sperimentare una visione nuova anche dal punto di vista culturale.
Le scelte di un territorio non sono mai fini a se stesse ma interessano anche le zone circostanti. Penso a Rimini come sistema territoriale policentrico dove il capoluogo assume centralità strategica ma si rapporta con le altre realtà territoriali secondo i principi della ripartizione delle funzioni, della pari dignità, della valorizzazione delle specificità e perequazione. Negli ultimi anni sono state compiute scelte strategiche opportune come l'accorpamento di aziende pubbliche; oggi è necessario compiere scelte di bilancio che privilegiano il contenimento delle tariffe, la qualità e la ramificazione dei servizi sul territorio.
I diritti.
 
La nostra idea di sviluppo economico si fonda sul massimo rispetto per la persona, per l'ambiente e per il territorio. Non c'è sviluppo senza diritti: diritto al lavoro, diritto al lavoro regolare, diritto alla sicurezza sul lavoro, diritto ad un salario dignitoso.. dove, per lavoro intendo "il Lavoro" nella sua accezione più ampia: imprenditori, lavoratori autonomi, dipendenti, pensionati ..., e ancora: diritto alla casa, diritto ad accedere ai servizi in base alla propria capacità contributiva, diritto alla salute, all'iscrizione, alla formazione. In tutto questo, al di là delle competenze istituzionali, la politica può e deve fare la propria parte con indicazioni precise, linee chiare di condotta, promozione della partecipazione e dell'ascolto.
I trasporti.

Fondamentali e assolutamente prioritari sono, per Rimini, la raggiungibilità e la qualificazione del Trasporto Pubblico Locale. Per la raggiungibilità è di vitale importanza lo sviluppo del trasporto aereo, l'intercettazione dell'alta velocità ferroviaria, l'efficientamento della rete autostradale e la soluzione dei nodi critici (che dopo la realizzazione della terza corsia si trovano soprattutto nel bolognese). Per la qualificazione del Trasporto Pubblico Locale, l'entrata in funzione del TRC costituirà "solo" un tassello del nuovo sistema integrato di percorrenza sia longitudinale che perpendicolare della costa. Gli attuali mezzi devono essere utilizzati per migliorare i collegamenti dell'immediato entroterra, Valconca, Valmarecchia e Alta Valmarecchia; è importante la realizzazione di parcheggi cerniera collegati anche con le reti di piste ciclabili e forniti di servizi di bike sharing, mezzi elettrici, auto condivisa, ecc... per una mobilità integrata, sicura e razionale. L'ambiente e il territorio, così come l'aria, l'acqua, l'energia sono beni finiti pertanto occorre sviluppare politiche di tutela, di salvaguardia e di riuso, in campo urbanistico, della mobilità, dell'approvvigionamento idrico ed energetico. Tutto ciò costituisce il "bene comune" e quindi va trattato e gestito come tale.
In questa prospettiva si coniuga la valorizzazione del territorio con l'impresa. In particolare l'impresa agricola, con la  trasformazione dei prodotti della terra, può rappresentare un volano anche turistico con potenzialità ancora inespresse. Sostenere con politiche dedicate l'impresa agricola nelle sue diverse forme significa tutela dell'ambiente e salvaguardia dei rischi ambientali, ma anche identità, storia, cultura.
Le potenzialità turistiche.

Il turismo sta vivendo una trasformazione epocale che deriva sostanzialmente dal cambiamento del modello di consumo.
Tutte le destinazioni turistiche, in particolar modo le nostre, devono saper interpretare e fare propri gli elementi di tendenza alla base dei comportamenti e delle nuove dinamiche di consumo, tipiche delle società moderne. Possono così intercettare i nuovi modelli di turismo e contemporaneamente predisporre un approccio che tenga conto anche delle attuali (e più tradizionali) specifiche realtà di mercato.   
Nella nostra provincia l'imprenditorialità e il territorio tutto scommettono sul rilancio del proprio futuro turistico. I Palacongressi di Rimini e Riccione, la Nuova Fiera di Rimini, gli interventi di riqualificazione dei lungomari in varie realtà della nostra costa, l'impegno per la riqualificazione dei porti e della nautica da diporto sono dei formidabili esempi.  Rimini è  una destinazione di successo, forte, piena di energia, ma sentiamo il peso di un turismo maturo che richiede politiche ed incentivi all'innovazione.

L'attività delle Amministrazioni Comunali deve essere affiancata da nuove politiche  nazionali di settore e l'azione politica del nostro Partito, il Partito Democratico, deve andare in questa direzione.
Lo sviluppo del nostro territorio ha creato tantissime opportunità di crescita economica e lavorativa, realizzando sogni e aspettative di vita per tanti cittadini della nostra zona e per chi ha scelto di stabilirsi qui. La provincia riminese però storicamente soffre per uno sviluppo territoriale disorganico e, oggi la crisi mondiale e italiana nel nostro caso, ci pone di fronte a scelte inderogabili, che non possiamo lasciare alle future generazioni: le decisioni sul tipo di sviluppo che vogliamo per il nostro territorio sono urgentissime e la politica ha il dovere di mettersi al servizio di quelle già fatte.
Presto o tardi dalla crisi si uscirà ma dipenderà come e alle spese di chi. -------------------- Le mie idee - espresse forzatamente in modo troppo sintetico - saranno spunti per un dibattito più ampio dal quale sicuramente verranno contributi importanti per costruire insieme un Partito che sia democratico, libero, trasparente, inclusivo, moderno.


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