L’azione dell'amministrazione comunale di Rimini è stata e resta coerente con le linee di mandato. Da quando si è insediata ha reso subito espliciti i suoi obiettivi e li ha concretizzati con i suoi atti amministrativi. Ora l’azione che sta portando a termine è un altro tassello coerente con quegli obiettivi. E’ ora che le energie e risorse che ancora resistono in questa fase di crisi siano tempestivamente impiegate a realizzare la nuova idea di città, senza attardarsi più a difendere vecchie visioni e vecchie posizioni.
Per fare questo, però occorre che una volta messo in salvaguardia quella parte di Prg che ancora non è coerente con il Psc, e nemmeno con il Masterplan, si proceda celermente all’approvazione del Psc e del Rue, due strumenti fondamentali per intervenire sul tessuto già ampiamente edificato della città per rendere effettiva ,come auspicata da tutti, la riqualificazione di Rimini. Quella rigenerazione urbana del costruito, quel passaggio dallo sviluppo quantitativo al qualitativo, dal "fare" al "rifare" che lo stesso PD ha messo al centro delle proprie politiche anche a livello nazionale, oggi oggetto del difficile confronto per la costituzione del nuovo Governo.
Concludo con due ultime riflessioni. Una sulla scelta da parte dell'avvocato Zavoli di preannunciare a mezzo stampa l'avvio di un’azione legale penale: la pubblicizzazione non può che sorprendere, sia per il metodo che per il merito.
Senza voler minimamente limitare il diritto di autotutela dei soggetti privati, siamo convinti della correttezza dell'azione amministrativa tenuta sin qui e martedì prossimo, a scanso di novità, il Consiglio comunale si esprimerà sull'argomento. Per quanto ci riguarda lo faremo con serietà, senza condizionamenti "esterni", nella convinzione che il buon amministrare passi anche attraverso una valutazione degli atti tenendo conto di tutti i diritti, sia di quelli dei diretti interessati che di quelli della collettività riminese nel suo insieme.
La stessa valutazione varrà anche per la proposta dell'amministrazione di introdurre una variante al Prg per renderlo coerente con il Psc in attesa dell’approvazione definitiva. Proposta che ha ricevuto critiche preventive e minacce di richiesta di danni dall'Ance, la cui posizione non è una novità. L'Ance si era già espressa in tal senso in fase di adozione del Psc e non sembra riconoscere la necessità di cambiamento e di passare ad una nuova fase dell'edilizia, dopo la chiusura in tempi rapidi del Psc e del Rue.
Emma Petitti
Segretario provinciale PD Rimini
Deputato alla Camera