Devo notare che il Consigliere Pazzaglia non perde occasione di fare politica usando, come strumento di azione, la polemica. Talmente appassionato alla polemica che per sostenerla tradisce oggi con le parole ciò che ieri ha fatto con il voto.
Ricordo che Pazzaglia, così come l'intero Consiglio Comunale, ha votato a favore del Piano Strategico di cui il Masterplan altro non è che il primo passo concreto per la sua attuazione. Altro che libro dei sogni, si tratta invece del primo segno. E che il Consigliere Pazzaglia sia più appassionato alla polemica che alla coerenza, lo dimostra anche il fatto che oggi invoca lo stesso PSC (RUE aggiungo io se di centro storico si vuol parlare) contro i quali ha votato nella scorsa legislatura.
Non si preoccupi il collega Pazzaglia, il PD ha ben chiaro il suo programma e la responsabilità che ha nel governo della Città di Rimini. Responsabilità che ci ha portato ad impegnare il tempo fin qui trascorso ad incrociare le linee di mandato con il Piano Strategico e il PSC adottato.
Alla luce della trasformazione di quella che prima era una crisi economica e che oggi tutti riconoscono come una crisi di modello e quindi di sistema. Ciò che si immaginava andasse bene anche solo due anni fa oggi può risultare inadeguato, superato, insostenibile.
Il passaggio dallo sviluppo quantitativo allo sviluppo qualitativo, poggia anche nella capacità di inquadrare il PSC e rifocalizzarlo ad una idea di città che ora con il Masterplan prende ancora più forma. Il lavoro sul Masterplan dunque è un lavoro, oltre che prezioso per i contenuti, necessario per procedere con l'approvazione del PSC. Oggi siamo in grado di procedere celermente alla fase conclusiva dell'approvazione del PSC e del RUE rendendoli coerenti con la nuova fase che si è aperta ma soprattutto utili a far si che Rimini sappia affrontare e vincere la sfida del futuro.
Marco Agosta
capogruppo PD Rimini