Caro iscritto, cara iscritta,
chi si aspettava che dall'assemblea del 6 ottobre a Roma uscisse un Pd diviso si è dovuto ricredere. Non si è verificata nessuna spaccatura o polemica, ma c'è stato invece un confronto aperto in un'assemblea dove la partecipazione è stata altissima. Ne esce un Pd unito e coeso, ed un Bersani leader ancora più forte. Ha dimostrato anche così che quando la politica si prende qualche rischio, la fiducia viene riconquistata.
Con l'assemblea è partita ufficialmente la campagna per le primarie. Una campagna che dovrà essere all'insegna della sobrietà, della trasparenza e del rispetto reciproco. Grazie alla nuova norma transitoria è stato modificato lo statuto del PD per consentire anche ad altri, oltre al segretario, di candidarsi a premier.
Con le preiscrizioni gli elettori si potranno iscrivere per votare anche nel giorno stesso delle primarie. Primarie che saranno a doppio turno e che, ricordiamolo, riguarderanno anche gli altri partiti della coalizione.
Ai votanti verrà richiesto di iscriversi all'albo degli elettori dell'alleanza di centrosinistra e di sottoscrivere un apello pubblico a sostegno del centrosinistra anche alle politiche del 2013: non è un modo per impedire ad alcuni di partecipare, ma per evitare evitare che a decidere l'esito sia il peso di elettori che alle elezioni politiche continuerebbero a votare per lo schieramento avverso. Certamente un elettore di centrodestra può (e aggiu ngerei dovrebbe) cambiare idea, ma se partecipa alle primarie è giusto che ce lo dica apertamente. E in segno ulteriore di apertura, all'eventuale secondo turno potrà iscriversi e votare anche chi non ha partecipato al primo.
Ciò che è avvenuto è un cambiamento di enorme rilievo per il PD, che interessa anche i comitati per le primarie nati sul nostro territorio a sostegno dei diversi candidati. Le primarie devono essere un confronto aperto e senza scontri, in cui le regole non sono vincoli, ma garanzia ed espressione di democrazia. Non una resa dei conti, ma un impegno per il PD e per il governo del Paese, senza personalismi. Portiamo avanti intensamente il nostro lavoro di coinvolgimento del territorio: con convinzione, forza e fiducia parliamo ai cittadini e incontriamo il più alto numero di persone possibile. Le primarie sono partecipazione vera.
Emma Petitti
segretario provinciale PD Rimini
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