Caro iscritto, cara iscritta,
le vicende della Regione Lazio riportano in primo piano la fondamentale importanza del tema della legalità, della trasparenza e dell'onestà. E' il tema di un rinnovamento morale della politica che deve ricostruire un rapporto di credibilità con i cittadini, con la condivisione di valori di serietà e responsabilità che si traducano in comportamenti rigorosi e sobri. La moralizzazione della politica non può certo essere compito della magistratura. Per questo è urgente arrivare all'approvazione del ddl anticorruzione, senza indugi e senza ulteriori e inaccettabili ostruzionismi da parte del centrodestra.
Così come è necessaria un'iniziativa urgente sui costi delle Regioni, che mostrano disparità evidenti e non più giustificabili in nome dell'autonomia. Il Partito democratico ha proposto in particolare tre iniziative: ridurre e riformare i costi; mettere online tutte le voci di spesa; far certificare bilanci dei gruppi regionali. Interventi fatti propri da Vasco Errani, presidente della Regione Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, le cui proposte si muovono su tre livelli per una riduzione «netta e significativa» dei costi: taglio dei consiglieri con l'omogeneizzazione dei trattamenti economici e tetti e stipendi uguali per tutti, dai presidenti ai consiglieri; taglio dei fondi ai fondi ai gruppi politici; affidamento alla Corte dei Conti del ruolo di controllo su tutti i costi della politica.
E' infine il momento di aprire riflessione sull'assetto istituzionale delle Regioni correggendo le disfunzioni e le storture che nel corso degli anni si sono manifestate. Va rivisto un malinteso federalismo che si è tradotto nella proliferazione dei centri decisionali. Ripensare il regionalismo significa fermare il moltiplicarsi di centri di spesa senza controllo, senza avere timore di ammettere che il titolo V della Costituzione vada riformato.
Emma Petitti
segretario provinciale PD Rimini
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