"Con l'ordine del giorno votato in Consiglio Comunale a Rimini abbiamo voluto dare un forte segnale: chiediamo che gli auspicati risparmi che dovrebbero derivare da riordino istituzionale non comportino un impoverimento della qualità dei servizi e delle infrastrutture che possiedono oggi i nostri territori.
Il confronto lo abbiamo fatto sulle norme esistenti. Ci piacciano o meno, oggi sono quelle vigenti e con esse dobbiamo necessariamente confrontarci.
E' per questo che non comprendiamo la posizione dell'IDV, del tutto astratta. L'IDV, giustificandosi con il fatto di essere contraria alle province, sceglie di ignorare le ricadute che avranno le nuove norme sui nostri cittadini. Una posizione che ci appare ancora più strana quando è sostenuta proprio da chi ha il ruolo di vice-presidente di uno questi enti che per l'IDV sarebbero del tutto inutili".