"Pagare tutti per pagare meno non è uno slogan. E' una necessità, ancor più forte in questo momento in cui nel nostro Paese si sente il bisogno di recuperare l'equità fiscale accanto alle politiche di rigore. Chi ha di più deve contribuire di più, chi finora non ha contribuito come doveva, sappia che ora è chiamato a farlo senza giustificazionismi.
Guardia di Finanza e istituzioni preposte stanno svolgendo un lavoro intenso e approfondito per la lotta all'evasione fiscale. Controlli e prevenzione vanno sempre più intensificati, così come vanno ampliati ed effettuati su tutti i fronti. Non significa criminalizzare intere categorie: chi evade il fisco o i contributi danneggia non solo l'intera comunità, ma fa una concorrenza sleale in primo luogo ai colleghi che lavorano invece nel rispetto delle regole e sostengono costi spesso pesanti. I primi a chiedere equità fiscale e lotta all'evasione sono proprio gli operatori che portano avanti la propria attività correttamente e in molti casi, recentemente, non senza difficoltà.
E' anche per loro che bisogna continuare la lotta all'evasione senza reticenze, lavorando al contempo per riqualificare il nostro settore turistico. La stesura del decreto legislativo per regolare le concessioni balneari, annunciata dal ministro Gnudi per la fine di settembre, è in questo senso l'occasione per spingere insieme alle associazioni di categoria sull'innovazione del comparto e per creare le condizioni affinché i nostri operatori possano investire serenamente per la riqualificazione".