Caro iscritto, cara iscritta,
la "spending review" è legge. Martedì 7 agosto, dopo il voto di fiducia al Governo, la Camera ha varato definitivamente il decreto, così come approvato la settimana precedente dal Senato, con 371 deputati favorevoli e 86 contrari. Il Partito democratico ha votato la fiducia, ma il voto convinto e rafforzato dall'impegno che confermiamo nei confronti del Governo non è slegato dalla necessità di migliorare alcuni aspetti delle politiche dell'esecutivo. Sanità ed enti locali sono ad esempio due temi su cui occorre tornare. Così come la scuola, la crescita, la ricerca, la formazione e lo sviluppo. Il nodo è tagliare gli sprechi, ma non la spesa sociale, sul cui fronte alcune cose andranno riviste. In autunno, a partire dalla legge di stabilità, Il PD chiederà che vengano apportate alla spending review le necessarie correzioni.
Bisogna saper distinguere tra sprechi e servizi. Su stimolo del PD il governo ha già fatto molto nella direzione del risparmio, ma servono nuove e ingenti risorse per la crescita, sapendo che la via dei tagli lineari e delle ulteriori tasse non è più percorribile.
Noi del PD saremo protagonisti e non spettatori. Vigileremo, ad esempio, affinché i servizi di base non vengano messi in discussione e il servizio sanitario resti universale, difenderemo la tutela dei diritti sui servizi alla persona.
Per ripresa del Paese serve uno sforzo corale e in questi mesi di avvicinamento al prossimo appuntamento elettorale vogliamo dare messaggi molto chiari sui temi di fondo, come ha affermato recentemente anche il nostro segretario nazionale Pier Luigi Bersani: lealtà al governo Monti, lealtà verso il grande obiettivo europeo, responsabilità nella tenuta dei conti, nella riduzione del debito e nella costruzione di un avanzo primario, priorità alla politica industriale in senso esteso, inaccettabilità di tutte le posizioni di rendita a qualsiasi livello, delle ricchezze e dei patrimoni che non contribuiscono equamente alla solidarietà.
Emma Petitti
Segretario provinciale PD Rimini
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