Caro iscritto, cara iscritta,
martedì 31 luglio il segretario nazionale Pier Luigi Bersani ha presentato la Carta d'intenti per il Patto dei Democratici e dei Progressisti. Articolata in dieci punti (visione, democrazia, Europa, lavoro, uguaglianza, sapere, sviluppo sostenibile, beni comuni, diritti, responsabilità), la Carta d’intenti è la traccia di una discussione aperta sull’Italia attorno ad alcune idee fondamentali. Vuole descrivere l’Italia che ce la può fare, ricostruendo basi etiche e di efficienza economica; che ce la può fare con uno sforzo comune in cui chi ha di più dà di più. E' la base di un patto con le forze politiche democratiche, progressiste e di una sinistra di governo, con movimenti e associazioni, con amministratori, con ogni persona e personalità che voglia contribuire a un proge tto per uscire da una crisi che richiederà scelte responsabili, di rigore e di enorme coraggio. La sfida è spingere verso un progresso e un civismo più solidi, retti, condivisi. Rifondare una democrazia dopo una crisi che ha corretto i confini della sovranità dei singoli stati. Ricostruire l’Italia che lasceremo a chi verrà dopo.
La Carta d'intenti tocca più volte anche argomenti che riguardano le autonomie locali. Qualità della democrazia, dignità di ciascuno, legalità, cittadinanza, partecipazione sono le parole chiave del governo locale del XXI secolo. Superare le duplicazioni, riqualificare la spesa, devono accompagnarsi ad un nuovo e rigoroso investimento sul valore dell'autogoverno locale. La maggiore razionalità e la valorizzazione del tessuto degli enti locali sono essenziali, ricorda la Carta, non solo per la funzione regolativa che sono chiamati a svolgere, ma perché il presidio di democrazia, partecipazione e servizi che assicurano è in sé uno dei beni più preziosi per i cittadini.
Emma Petitti
segretario provinciale PD Rimini