Si è tenuto mercoledì 27 giugno a Borgo Maggiore l’incontro sulla linea Rimini San Marino, la linea ferroviaria a scartamento ridotto che ha collegato le due città fino al 1944 ed il cui tracciato è ancora visibile.
Nel corso del dibattito in merito a quello che viene considerato un gioiello d’ingegneria dell’epoca sono emerse considerazioni molto interessanti.
Nel corso del suo intervento il consigliere regionale Roberto Piva ha sottolineato come la strada statale 72 sia molto trafficata. Nel periodo estivo transitano 13.000 autoveicoli, di cui più del 10% è costituito da mezzi pesanti. D’inverno il traffico scende a 15.000 auto circa ma i mezzi pesanti arrivano al 15% del totale. Alti i livelli di incidentalità, tanto che la SS72 è stabilmente inserita fra le prime cinque strade più pericolose d’Italia.
“Un intervento del genere – ha dichiarato Piva – potrebbe avere ricadute importanti sia per il turismo ma anche per i 6000 pendolai che quotidianamente si muovono in entrambe le direzioni, con effetti decisamente positivi anche nell’ambito della sicurezza e della qualità della vita.
“La proposta di ripristino di alcuni tracciati dismessi (Rimini San Marino e Rimini Valmarecchia)- ha continuato Piva – rientra fra le richieste principali per il PRIT 2010 – 2020 e che vanno nella direzione indicata nel Documento preliminare”. “Ritengo dunque necessario – ha concluso Piva – dopo aver fatto tutte le verifiche di progettazione, dar corpo ad un progetto adeguato agli standard europei”.