Caro iscritto, cara iscritta,
con l’approvazione del bilancio di previsione del Comune di Rimini, siamo arrivati al traguardo con tutti gli enti locali della nostra provincia amministrati dal centrosinistra. Non è stato facile far quadrare i conti: i Comuni si trovano stretti tra le incertezze finanziarie, la pesantezza delle manovre economiche del Governo e un federalismo al contrario che sottrae risorse al territorio. E' chiaro che non possiamo permetterci il ripetersi di una situazione analoga per il prossimo anno, sarebbe tanto insostenibile per chi deve amministrare i Comuni quanto inspiegabile ai cittadini.
Nulla sarà come prima. Già i Comuni che governiamo hanno razionalizzato la spesa salvaguardando la coesione sociale, il welfare, lo sviluppo economico, il lavoro. Ma anche a Roma e nei territori ora lo Stato deve riorganizzarsi e dimagrire notevolmente. Esiste una grande quantità di uffici, sedi decentrate, rappresentanze varie di ministeri, agenzie statali, enti parastatali che assorbono risorse ingenti in modo improduttivo e talvolta si sovrappongono alle competenze regionali e locali.
Su un altro punto non si torna indietro. Le crisi economiche portano con sé, tra i tanti danni, anche un'idea sbagliata e miope che i problemi si possano meglio risolvere chiudendosi nei propri recinti. Ma oggi la competizione avviene tra territori. E la nostra scommessa in tanti settori (dalla sanità ai trasporti al turismo) non può che essere su base di area vasta. Non è una perdita di sovranità, ma una scommessa sul futuro di questo territorio.
Emma Petitti
segretario provinciale PD Rimini
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