Defibrillatori in spiaggia:  un’ordinanza balneare ne stabilisce la presenza ogni due postazioni di  salvamento
 
 È stata  approvata lo scorso 3 aprile l’ordinanza balneare 1 del 2014 per disciplinare  l’esercizio delle attività balneari e l’uso del demanio marittimo nei comuni  della riviera romagnola.   
 
Nell’ordinanza si stabilisce che  durante la stagione balneare – compresa tra il 16 aprile e il 5 ottobre 2014 – i  comuni interessati debbano mettere in atto e garantire i servizi di  salvataggio.
 
“Nel  provvedimento – spiega il consigliere regionale riminese Roberto Piva – i comuni  sono tenuti a verificare la dotazione di un defibrillatore semiautomatico  funzionante, adatto al pronto soccorso cardiaco da ubicare ogni due postazioni  di salvamento.”
 
“È solo  uno dei tanti risultati che abbiamo ottenuto in anni di lavoro e di  sensibilizzazione – commenta Piva – a partire dall’approvazione della Legge  regionale 18 del 2007 – di cui sono stato promotore -  che promuove la  diffusione dei defibrillatori di ultima generazione nei luoghi particolarmente  frequentati e in quelle zone dove l’arrivo delle ambulanze in tempi rapidi è più  difficile a cui hanno fatto seguito anche provvedimenti  nazionali.
 
“La  legge – continua Piva – ha dato il via, tra l’altro, ad una serie di iniziative  che hanno visto il coinvolgimento delle amministrazioni locali, delle  istituzioni, delle associazioni culturali e sportive, di quelle di volontariato,  delle aziende pubbliche e private e dei singoli cittadini e che non è rimasta  lettera morta.   Con la risoluzione di cui sono stato primo firmatario, approvata  all’unanimità nel luglio del 2011, abbiamo impegnato la Giunta a stanziare, in  sede di assestamento di bilancio, le necessarie risorse per finanziare la  formazione degli operatori all’uso dei defibrillatori.   ”
 
“La  defibrillazione precoce – conclude Piva – rappresenta il sistema più efficace  per raggiungere percentuali sempre più elevate di sopravvivenza.   Che gli  stabilimenti balneari, così come tutti gli altri luoghi pubblici, siano  provvisti di questi strumenti mi sembra un atto doveroso e di civiltà nei  confronti dei cittadini”.     
Roberto Piva
Consigliere Regionale 
Regione Emilia-Romagna