«Credo che da questa tornata elettorale emerga un'indicazione e uno sprone forte per la politica e per tutti i partiti. Il boom dei grillini non è solo voto di critica o protesta, ma un chiaro invito a cambiare e a saper interpretare meglio una società in preda a molte preoccupazioni».Parte da qui l'analisi di Stefano Bonaccini, segretario regionale del Partito Democratico,formazione che in Emilia Romagna esce vittoriosa da un turno elettorale che, oltre alla straordinaria affermazione dei grillini, ha segnato clamorosi tonfi per Lega Nord e Pdl e performance al di sotto delle aspettative di Udc e terzo polo.
Prima di occuparsi della "concorrenza" il segretario si sofferma alla propria formazione.
«I risultati sono molto buoni esordisce Dopo il primo turno abbiamo 11 comuni su 14 conquistati da candidati as indaco del PD o di liste che si riferiscono al centrosinistra con il PD. Mancano ancora 4 ballottaggi, ma abbiamo già confermato la situazione precedente. A Piacenza andremo al ballottaggio dopo aver sfiorato la vittoria al primo turno. Anche a Parma abbiamo ottime prospettive di vittoria al ballottaggio».
In sintesi il segretario riassume il voto in tre dati: «la disfatta del centrodestra», la «forte
avanzata del movimento 5 stelle» e la «conferma del centrosinistra e del PD come forza di
governo». «Innanzitutto il crollo del Pdl e soprattutto della Lega Nord. Se penso che poco più di un anno fa il movimento di Bossi immaginava di conquistare Bologna e Rimini e veleggiava
verso percentuali del 20%... Il centro sinistra si conferma come forza affidabile in grado di assumersi le proprie responsabilità anche in momenti difficili. Lo stiamo facendo a livello nazionale sebbene egoisticamente, e l'esito di questa consultazione lo dimostra, sarebbe stato più facile andare al voto pensando a noi, senza appoggiare Monti e salvare il paese dal default. Responsabilmente abbiamo deciso di pensare all'Italia. E questo i cittadini lo hanno capito Per lo stesso motivo ci prepariamo a governare una città come Parma dove nonostante ci aspetti una situazione pesante con debiti per 700 milioni di euro, siamo convinti di aver le persone in
grado di governare responsabilmente».
Quanto ai grillini è certo il dato meno esaltante:
«Ce lo aspettavamo, ma non così forte. Il segnale lanciato dagli elettori è molto chiaro...»
C'è tempo per due battute sul voto a Campegine di Reggio.
«Un grande plauso a Paolo Cervi ventisettenne segretario PD che diventa sindaco con oltre il 50% dei voti» e sui tre comuni della provincia di Modena.
«Splendida affermazione di Bruzzi e del centro sinistra a Castelnuovo, molto bene a Novi dove Turci vince con il 41% nonostante i candidati sindaco fossero 6. L'amarezza è per Serramazzoni. C'è il rammarico di aver perso per 17 voti, ma è chiaro il segnale di cambiamento giunto a Serra e chi ha vinto ne dovrà tenere assolutamente
conto».